In una delle sue opere principali in versi il poeta W.H. Auden si interrogava sul complesso rapporto tra amore e disonestà, due poli estremi che spesso tengono in gabbia il sentimento degli esseri umani. Così come nei suoi Comizi d’Amore, P. P. Pasolini interroga un’intera generazione, quella dei giovani degli anni ‘70, per tentare di disvelare il rapporto complesso tra l’emotività degli individui e la società.
Oggi più che mai queste domande tornano ad essere urgenti e entrano nel dibattito pubblico per interrogare una nuova generazione che mette in discussione tutti i canoni fino ad ora riconosciuti dalla società civile sull’amore, sul corpo e sull’emotività. Una testimonianza che deve essere ancora una volta raccolta e riascoltata.
Come si costruiscono oggi le relazioni? In che modo possiamo sviluppare una maggiore consapevolezza di come ci rapportiamo allə altrə?
Attraverso il linguaggio del teatro, inteso come pratica del corpo nello spazio e nella relazione, il laboratorio si propone come un percorso di ricerca e formazione rivolto ad adolescenti dai 16 ai 18 anni interessatə ad approfondire le tematiche legate alle politiche di genere, alla costruzione delle identità e al rapporto tra corpi.
In un contesto sociale in cui la pressione estetica, il controllo dei corpi e i disturbi del comportamento alimentare sono fenomeni in crescita tra lə più giovani, la residenza creativa intende offrire uno spazio sicuro e non giudicante per esplorare come le norme sociali influenzano il modo in cui ci percepiamo e ci relazioniamo con lə altrə. A partire da domande urgenti come chi decide cosa è un corpo "giusto"?, quali immagini influenzano i nostri desideri, le nostre paure, la nostra salute?, l’esperienza si propone di attivare nellə partecipanti una riflessione critica e incarnata su questi temi.
Guidatə dai tutor di Dominio Pubblico – Tiziano Panici, direttore artistico del progetto, Clara Lolletti, responsabile organizzazione e Flavia De Muro, responsabile comunicazione – affiancati dallo sguardo di Andrea Baldoffei, attore, regista e formatore, lə partecipanti incontreranno altrettanti ospiti che, nel corso di tre giornate, affronteranno i temi di genere in relazione a politica, lavoro, salute e società. Nello specifico: Lorenzo Maragoni, attore,autore e poeta; Irene Volpe, chef e content creator; Valentina Primavera, regista, sceneggiatrice e fotografa.
Il laboratorio alternerà momenti teorici a pratiche di scrittura, movimento e creazione scenica, con l’obiettivo di sviluppare un esito performativo collettivo a partire dai temi emersi. Tra gli esiti finali del percorso è prevista anche la realizzazione di una mostra itinerante e diffusa nelle scuole coinvolte, costruita a partire dalle riflessioni e dai materiali prodotti durante la residenza a cura di Flavia De Muro. La mostra metterà al centro i corpi — i loro linguaggi, i loro conflitti, le loro potenzialità — per attivare un confronto più ampio con la comunità scolastica e il territorio.