La storia del festival 

Dominio Pubblico (DP) è un progetto di audience development e community engagement rivolto a ragazzi Under 25 che vogliano sperimentarsi in un percorso da spettatori attivi, finalizzato alla conoscenza della scena contemporanea e alla produzione, promozione e organizzazione di un festival multidisciplinare. 

Il progetto Dominio Pubblico gode della collaborazione dei principali enti pubblici locali e delle istituzioni cittadine e regionali: il Festival “Dominio Pubblico – Youth Fest” si propone di essere il più significativo evento italiano focalizzato sulla creatività under 25 negli ambiti di teatro, danza, musica, arti visive e digitali, cinema e altre forme artistiche contemporanee. È anche un innovativo progetto di promozione e formazione del pubblico e delle discipline dello spettacolo dal vivo, grazie a un vero e proprio format originale in base al quale un gruppo di ragazzi diventeranno la direzione artistica del festival e ne curerà ogni aspetto organizzativo, logistico, amministrativo, promozionale.

Conosciuto fino alla sua IX edizione col titolo di Dominio Pubblico - La città agli Under 25, il festival si è evoluto passando dall'essere un primo esperimento di programmazione congiunta tra il Teatro Argot e il Teatro dell'Orologio (anno 2013 - 2014) fino a costituirsi come un evento articolato e ampiamento riconosciuto all'interno del panorama artistico nazionale con sede presso il Teatro India della Fondazione Teatro di Roma, main partner del progetto dall'anno 2015. 

Nel 2020 il festival viene riconosciuto e sostenuto dal programma triennale della Regione Lazio - Fondo Unico per lo Spettacolo dal Vivo Regionale e da Roma Capitale all’interno del programma triennale Estate Romana 2020 - 2021- 2022.

Nel corso di dieci anni di attività, il progetto Dominio Pubblico ha visto coinvolti oltre 250 ragazzi tra studenti U18 e universitari U25, alcuni dei quali hanno continuato a essere attivi nel campo della creazione di eventi culturali. Oggi il progetto può contare su una comunità di oltre un migliaio tra ragazze e ragazzi formatasi attraverso gli anni. Circa il 25% di loro ha iniziato a sviluppare un percorso professionale come operatore culturale, presso le strutture nel territorio di Roma e in altre strutture nazionali o dando vita a proprie iniziative d’impresa culturale.