di Collettivo Est Teatro
regia e drammaturgia di Beatrice Mitruccio
con Paolo V. Perrone e Gian Maria Labanchi
musiche originali di M. Tarragoni, G. Zappacosta
Due fratelli, due uomini, ma due personalità opposte. Il coraggio di chi è fuggito di casa per paura della ruggine e la consapevolezza di chi ha deciso, per sé e per gli altri, di rimanere, di lasciarsi arrugginire. Costretti a rincontrarsi per il funerale del padre, si rinfacciano a vicenda le ferite che si sono procurati, fino a farsi un bagno nella nostalgia dell’infanzia, fino a guardare, per un momento, il loro futuro in un mondo avvelenato, che non ha più nulla da offrire.
Gli spiegoni della Direzione Artistica Under 25:
Paternoster fa riflettere sulla necessità che tutti abbiamo di fare affidamento su una figura per noi importante, come quella di un padre. La vicenda narrata dallo spettacolo invita a concepire la presenza di un padre, ma più in generale di un mentore che ci guidi e accompagni nel lungo cammino della vita, come qualcosa di strettamente necessario, a cui non possiamo né dobbiamo rinunciare, pena un grande e incolmabile sentimento di vuoto interiore e solitudine. Solo una volta maturata questa consapevolezza si comincia a crescere e a fare i conti con le proprie scelte.