Regia di Salvatore Cutrì
Drammaturgia di Francesco Ferrara
Con Chiara Celotto, Claudia D’Avanzo, Simone Mazzella, Manuel Severino
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.
Finalista Premio Scenario 2019
Debutto
È venerdì sera. Tania, Karla e Paco si ritrovano a casa di quest’ultimo. I tre ragazzi non si conoscono bene, all’inizio sono un po’ imbarazzati ma tutto sommato si divertono. A metà serata decidono di avviare una diretta streaming, è una cosa che fanno spesso, non c’è nulla di strano. Per loro non è strano neanche baciarsi o spogliarsi davanti a una videocamera, tutto è un gioco. Ma cosa diventa il gioco se smette di essere tale? Fog, rielaborando liberamente un fatto di cronaca, prova a interrogarsi sul rapporto che esiste oggi tra sesso e tecnologia, e su quanto questo modifichi le nostre percezioni. Con un linguaggio crudo e distaccato, tenta di muoversi in quella particolare zona d’ombra in cui il nostro sguardo non riesce più a vedere il limite che separa la violenza dalla normalità.
Gli spiegoni della Direzione Artistica Under 25:
Tre adolescenti rispondono al disagio e al vuoto comunicativo con risate amare e mute conversazioni con gli utenti invisibili di una diretta, mostrando il volto ingannevole di una molestia che, vestendosi di toni semiseri e battute spinte, non verrà mai riconosciuta come tale. Il collettivo Mind the step ci racconta cosí dei chiassosi silenzi di una generazione annoiata e fuori fuoco, immersa in un tempo grigio, in cui “non succede mai nulla di rilevante”.