Scritto da Niccolò Fettarappa Sandri
di e con Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri
organizzazione a cura di Terre Vivaci
con il sostegno di Carrozzerie N.O.T.
Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia di Roma per annunciare la fine del mondo. A prenderlo sul serio c’è solo un giovanotto amorfo e sfibrato, da allora fatalmente destinato ad essere il profeta della fine dei tempi. Accompagnato da un angelo dell’Apocalisse, il giovane apostolo si fa strada nell’abisso peccaminoso della città romana, per annunciare ai suoi abitanti la loro imminente fine. Il progetto apocalittico voluto da Dio sembra però fallire. Come scrisse Montale, “tutti siamo già morti senza saperlo” e la triste notizia annunciata non sembra affatto scuotere chi già si dedica alla propria quotidiana estinzione. Apocalisse Tascabile è un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, specchio di una defunta condizione umana. Il giovane apostolo porta sulla scena con autoironia la rabbia di una generazione esclusa, così giovane e già così defunta.
Gli spiegoni della direzione artistica Under 25:
Apocalisse tascabile è uno spettacolo che, pur toccando tematiche serie come la fine del mondo, riesce a far ridere; nella sua semplicità e povertà scenografica, i due attori protagonisti riescono, con uno sguardo diretto sulla Roma di periferia, a mantenere il ritmo giusto, sapendo alternare le battute alle azioni fisiche. Lo spettacolo, visti i tempi che corrono (e viste le profezie Maya tornate in agguato) risulta necessario per capire che si può ridere anche quando la fine sembra vicina.