Multistrumentista, 24 anni, SALE (nella vita Eugenio Saletti) suona chitarre, basso, piano, tastiere. Nel 2021 ha pubblicato il suo secondo disco da solista “Un eterno inutile presente” (Materiali sonori – Ikona) dopo aver vinto il bando LAZIOSound recording dedicato alle migliori nuove opere dei cantautori del Lazio. Il suo precedente disco “L’innocenza dentro me” (Materiali Sonori – 2019) era entrato nella cinquina dei finalisti delle Targhe Tenco 2019 come miglior esordio discografico. Nello stesso anno, SALE è stato anche finalista al Premio Bindi e al Premio De André.
Con “Un eterno inutile presente” SALE continua il suo percorso artistico che attinge alla tradizione della canzone d’autore italiana, unita alla passione per il rock inglese e a sonorità elettroniche. La scrittura dell’album, che inizia durante il lockdown, parte dalle situazioni quotidiane e rapporti interpersonali vissuti, ma racconta anche di un mondo immaginario dove rifugiarsi nei momenti più difficili. I testi contengono le sensazioni, le incertezze, la voglia di cambiamento. Come recita il pezzo che dà il titolo all’album: “Noi viviamo un eterno inutile presente, ci specchiamo in un vuoto che non sa di niente”.