Through the limits è un’installazione immersiva e interattiva che invita l’utente a confrontarsi con i confini della propria immagine. Posizionandosi di fronte a uno schermo, viene ripreso da un sensore: la sua sagoma viene proiettata e deformata in tempo reale, trasformandosi in un’ombra cinetica che prende vita dalla propria silhouette. I movimenti del corpo, nella loro intensità e velocità, generano variazioni visive, amplificando o riducendo i tratti che delimitano la figura. L’installazione propone un gioco percettivo in cui l'utente si osserva e interagisce con la propria ombra, esplorandone i limiti, le fratture e le trasformazioni. Un tablet consente al pubblico di scegliere in tempo reale tra diversi effetti visivi, modulando così l’esperienza secondo ciò che lo rispecchia di più.