Green Days – il futuro ha i giorni contati

Green Days – il futuro ha i giorni contati è una rassegna teatrale Under 35 curata da Dominio Pubblico che si muove su tre principali direttrici: corpo, politica e identità. Si tratta di temi attuali e vicini alla generazione Z, capaci di coinvolgere non solo artisti, ma anche spettatori e nel nostro caso curatori della stessa fascia d’età.

 

La rassegna si svolgerà da gennaio a maggio 2024presso lo storico Teatro Argot Studiosito nel cuore di Trastevere a Roma.

Green Days ospiterà 5 giovani formazioni artistiche Under 35, scelte dalla DAP (Direzione Artistica Partecipata) di Dominio Pubblico:

 

Collettivo Balt con “Preferisco il rumore del mare” | Anonima Teatri con “Isabel – tratto da una storia vera” | Lamantia/Beercock con “Petra” | Pietro Angelini con “Several love’s requests” | Nicolò Ayroldi con “Sono una bomba – La storia di Peppino Impastato”.

Programma

 

13/01/2024 – 14/01/2024
PREFERISCO IL RUMORE DEL MARE 
Balt

 

16/03/2024 – 17/03/2024
SONO UNA BOMBA – LA STORIA DI PEPPINO IMPASTATO
 Nicolò Ayroldi

 

20/04/2024 – 21/04/2024
SEVERAL LOVE’S REQUESTS 
Pietro Angelini

 

04/05/2024 – 05/05/2024
PETRA 
Lamantia/Beercock
 

25/05/2024 – 26/05/2024
ISABEL – TRATTO DA UNA STORIA VERA 
Anonima Teatri

Il Programma

  • 13/01/2024

    14/01/2024

  • 16/03/2024

    17/03/2024

  • 20/04/2024

    21/04/2024

  • 04/05/2024

    05/05/2024

  • 25/05/2024

    26/05/2024

PREFERISCO 
IL RUMORE DEL MARE 
Balt

“Fabbricare fabbricare fabbricare
Preferisco il rumore del mare
Che dice fabbricare fare e disfare
Fare e disfare è tutto un lavorare
Ecco quello che so fare”

Dino Campana

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Preferisco il rumore del mare
BALT Collettivo13 gennaio – h.20:30
14 gennaio – h.17:30
presso: Argot Studio (Via Natale del Grande, 27)

Ideazione: Francesco Altilio, Alessandro Balestrieri, Francesca Mignemi e Eleonora Paris
Con: Alessandro Balestrieri e Eleonora Paris
Musiche Originali: Francesco Altilio
Una produzione:Teatro della Caduta
Con il sostegno di: MatutateatroOfficine Papage e CURA Centro Umbro Residenze Artistiche

CHE LAVORO VUOI FARE DA GRANDE?
Il lavoro fa parte del nostro immaginario fin da bambini, quando una delle prime domande era: “che lavoro vuoi fare da grande?”.
 Siamo cresciuti con la promessa di ottenere successo in proporzione al nostro impegno. Chi non sta nelle logiche dell’efficienza è destinato a vivere con una spada perennemente puntata sul capo, da se stesso in primis. Siamo noi gli ormai accertati datori di lavoro di noi stessi, stacanovisti e sempre pronti a sacrificarci per non mettere a repentaglio la riuscita della nostra performance.
Il tempo della vita e il tempo del lavoro non sono più separati. Tutto è lavoro. Tutto andrà ad infoltire il nostro curriculum. Tutto è prestazione, uno strumento per ottenere un obiettivo, un mezzo per un fine. Noi stessi siamo strumenti per un fine: quale?
Il grande credo che ci unisce è la promessa che il lavoro ci renderà salvi, proteggendoci dal fallimento e dalla povertà. Ci comportiamo nei suoi confronti come i fedeli di fronte a Dio.
 La felicità è rimandata al giorno in cui i nostri sforzi ci faranno assurgere alle vette del successo. Sacrifichiamo il tempo, offriamo la nostra persona, abbiamo fede nel fatto che il nostro impegno costruirà, pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno, il nostro paradiso. Cerchiamo disperatamente attraverso il lavoro un modo per appartenere a qualcosa, per avere un ruolo, per essere visti e riconosciuti dalla società. Cerchiamo una via di fuga dall’incertezza, dalle domande senza risposta, dal vuoto, dal caos e dalla morte.

Per info:
info@teatroargotstudio.com

Il costo di un biglietto è di 8€

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”

Ph. © Flavia De Muro

SONO UNA BOMBA LA STORIA DI PEPPINO IMPASTATO
 Nicolò Ayroldi

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Sono una bomba – La storia di Peppino Impastato
Nicolò Ayroldi16 marzo – h. 20:30
17 marzo – h. 17.30
presso: Argot Studio (Via Natale del Grande, 27)

In un tempo scandito, Peppino Impastato cerca un linguaggio per stare al mondo. Non ha scelto di nascere in una famiglia di stampo mafioso. L’uccisione di suo zio, Cesare Manzella, capomafia della città, cambia inesorabilmente le sorti della sua vita. Nello spettacolo si ripercorrono l’ingenuità fanciullesca, la presa di coscienza, e la ricerca degli strumenti migliori per intrappolare coloro che chiamava “famiglia”. Cosa ci lascia la nostra famiglia come eredità?
Cosa cambieresti della tua condizione sociale ?
Io a Cinisi :”Mi scusi mi sa dire dove si trovano i binari dove hanno ucciso Peppino?” Un passante di Cinisi :” Dove DICONO… che hanno ucciso il Signor Impastato!”.

Per info:
info@teatroargotstudio.com

Argot Studio – Via Natale del grande, 27

Il costo di un biglietto è di 8€

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”

Ph. © Flavia De Muro

SEVERAL LOVE’S REQUESTS 
Pietro Angelini

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Several Love’s Requests
Pietro Angelini20 aprile – h.20:30
21 aprile – h.17:30
presso: Argot Studio (Via Natale del Grande, 27)

(Primo studio)

Di e con Pietro Angelini
feat. Pietro Turano
Responsabile tecnico Marco D’Amelio
Produzione esecutiva 369gradi srl

S L’s R è un’indagine performativa sui desideri erotici e romantici intercettati online. Una ricerca su campo svolta in prima persona attraverso i siti di videochat con i quali è possibile connettersi in maniera randomica con diversi utenti da tutto il mondo.
Tali siti nascono con l’intento di mettere in contatto gli utenti, ma l’essere umano sembra aver colonizzato questi luoghi di internet per altri scopi.
Il progetto prende come pretesto Comizi d’Amore di Pier Paolo Pasolini per sondare le complessità dell’habitat digitale contemporaneo. Tuttavia Le svariate richieste d’amore confondono i ruoli ristabilendo continuamente le relazioni:
chi è il soggetto/oggetto dell’indagine/desiderio?
A tutela della privacy delle persone incontrate i volti e le voci vengono restituite con una modificazione poiché le riflessioni, le confessioni e i dati raccolti vengono acquisiti all’insaputa. Purtroppo o per fortuna, con la consapevolezza di essere registrato, l’essere umano adotta strategie di autocensura.
Il focus del progetto resta sui desideri e su come si declinano online e non sulle singole biografie.

Per info:
info@teatroargotstudio.com

Il costo di un biglietto è di 8€

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”

Ph. © Flavia De Muro

PETRA 
Lamantia/Beercock

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Petra
Lamantia/Beercock4 maggio – h.20:30
5 maggo – h.17:30
presso: Argot Studio (Via Natale del Grande, 27)

di LAMANTIA / BEERCOCK
con il contributo artistico di: N. Di Venti | G. Cappa | Garage Arts Platform
produzione Babel

Un Malucumminàtu – uno storpio – è ossessionato dal desiderio di “stracanciàre”: vorrebbe essere più eretto, più presentabile, più sano e piacevole alla vista. Ogni suo sforzo, però, viene sabotato da due voci che lo assillano: la Signora Ida e il Signor Lei. Il Malucumminàtu le tenta tutte: dall’esercizio fisico al rito arcaico, passando per l’invenzione di Sante Moderne Personalizzate, fino ad inseguire la processione carnascialesca di una folla con un asino in spalla. Ogni suo tentativo è spinto dal bisogno di un miracolo, che la Signora Ida e il Signor Lei continuano a fare abortire senza pietà. L’ultimo tentativo, il più drammatico, sarà di autodistruggersi, e nell’urlo tragico dell’affanno si rivelerà l’unico miracolo possibile: il Malucumminatu diventerà una Leggenda. 

Per info:
info@teatroargotstudio.com

Il costo di un biglietto è di 8€

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”

Ph. © Flavia De Muro

ISABEL TRATTO DA UNA STORIA VERA 
Anonima Teatri

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Isabel – tratto da una storia vera
Anonima teatri25 maggio – h.20:30
26 maggo – h.17:30
presso: Argot Studio (Via Natale del Grande, 27)

di Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo 
con Caroline Loiseau
musica dal vivo Marco Memetaj
produzione Anonima Teatri / Twain Centro Produzione Danza
in residenza presso Teatro Il Rivellino, Spazio Fani, Supercinema – Tuscania, Teatro “La Bottega” – Carloforte
con il sostegno di Tersicorea / progetto RIZOMI – Residenza “Artisti nei Territori” Carloforte/Isola di San Pietro/Teatro “La Bottega” con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e Regione Autonoma della Sardegna  
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Carivit, Comune di Tuscania

“Ero stato mandato a Buenos Aires, in Argentina, dal mio capo redattore nel dicembre 2022. Dovevo documentare l’entusiasmo del popolo argentino dopo la vittoria del mondiale. Ero molto felice, era tutta la vita che volevo andarci…Gli argentini non avevano ancora smesso di festeggiare. Ogni quartiere, ogni Barrio di Buenos Aires aveva la sua gigantografia, il suo santo calcistico preferito.  In uno trovavi Lionel Messi, poi Angel di Maria, e poi in quasi tutte c’era Diego Armando Maradona… Ho continuato a camminare e alla fine mi sono ritrovato davanti Plaza de Mayo, una piazza che non è facile da raccontare… È dispersiva, non si capisce dove inizi e dove finisca… c’è un muro, un vecchio muro. Li sopra ci sono foto, manifesti, cartelloni, testimonianze delle Madri di Plaza de Mayo, testimonianze dei desaparecidos argentini. Su quel muro ci sono i segni della storia moderna dell’Argentina. È lì che ho incontrato Isabel. Stava seduta su una panchina. Fissava un punto della piazza e sorrideva. Poi si è girata, mi ha visto, mi ha sorriso. Si è alzata e mi è venuta incontro. Io non so come sia successo, ma in quel momento ho capito che non ero in Argentina per la “fiesta del mondial”, ero lì per un altro motivo, per ascoltare la sua storia. La storia di una famiglia qualsiasi. Una storia racchiusa in 50 anni di Argentina. Ecco… di questo parla quest’intervista, di Isabel, di sua madre Corita, di suo padre Paulo e di suo zio Raul… E pensare che io ero lì per documentare la festa dei mondiali.”

“Isabel – tratto da una storia vera” è uno spettacolo che si muove tra teatro, danza, e narrazione; lo spettacolo racconta la vita di una donna e della sua famiglia, attraversando le vicende sociali e politiche dell’Argentina tra il 1963 ed il 2022.  Isabel è una donna, molte donne, è figlia, sorella e madre. Isabel è la forza dell’essere umano, il sorriso sulle labbra di una ragazzina felice per un raggio di sole. Isabel è la costante ricerca della normalità e della quotidianità perduta, è la speranza che fatica a soccombere, Isabel è la forza di adattarsi ai cambiamenti. Isabel è una donna semplice e come lei ce ne sono tante. Questa storia è come tante altre storie, solo che questa è la storia di Isabel e per questo è speciale e unica.

Lo spettacolo e i fatti raccontati all’interno sono ispirati alla storia vera di Victoria Donda: prima figlia di “desaparecidos” ad essere eletta alla Camera dei deputati argentina. 

Per info:
info@teatroargotstudio.com

Il costo di un biglietto è di 8€

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”

Ph. © Flavia De Muro

Ad ogni spettacolo seguiranno TALK di approfondimento con le compagnie gestiti dalla DAP U25 di Dominio Pubblico, per un confronto aperto al pubblico sullo spettacolo, ripercorrendo la storia, la formazione del collettivo artistico e il processo di lavoro, mettendo in relazione le tematiche affrontante in ogni singolo progetto con l’attualità.
 

Chi curerà la rassegna?

La rassegna stessa sarà interamente gestita e organizzata dal gruppo di direzione artistica partecipata under 25 di Dominio Pubblico. I ragazzi e le ragazze che prendono parte al progetto Dominio Pubblico saranno coinvolti attivamente in ogni aspetto  legato alla gestione e organizzazione della rassegna, sotto la guida del direttore Tiziano Panici:

  • ideazione e progettazione
  • logistica
  • cura degli spazi
  • accoglienza delle compagnie
  • comunicazione e promozione
  • documentazione fotografica e video
  • gestione dei talk con le compagnie
  • assistenza tecnica
  • servizio di prenotazioni e biglietteria

Si ritiene importante mettere sin da subito i giovani in contatto con il contesto culturale di riferimento, in un processo di learning by doing, che permetta loro di apprendere sul campo e di imparare facendo.

Proprio per questo, la rassegna Green Days – il futuro ha i giorni contati può essere la giusta occasione per far sperimentare loro sin da subito, i processi di progettazione, organizzazione e gestione di un evento culturale, dalla sua nascita alla sua conclusione. 

 

Obiettivi 

Promuovendo tematiche e linguaggi ibridi e innovativi, la rassegna si propone di aprire il Teatro Argot Studio a giovani compagnie, rendendolo uno spazio abitativo per artistə e più in generale per tutte le nuove generazioni

Attraverso la rassegna si intende promuovere un nuovo modello di gestione e promozione culturale basata sulla co-progettazione e co-gestione under 25.

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Per info:
info@teatroargotstudio.com

Argot Studio – Via Natale del grande, 27

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”